31 Dicembre 2019

Cose perse

Il «Si quæris miracula» è la più nota preghiera antoniana, da dire, secondo la tradizione, per ritrovare gli oggetti perduti. E se la recitassimo anche per ritrovare quanto di sostanziale nella nostra vita abbiamo perso di vista?
La vicinanza alla vita concreta è una peculiarità di sant'Antonio di Padova.
La vicinanza alla vita concreta è una peculiarità di sant'Antonio di Padova.
©JeSuisLautre

«Si quæris miracula / mors, error, calamitas, / dæmon, lepra fugiunt, / ægri surgunt sani. / Cedunt mare, vincula, / membra, resque perditas / petunt, et accipiunt / juvenes, et cani». Recitando con devozione queste parole, ma va bene anche più o meno tradotte letteralmente in lingua corrente, moltissimi devoti di sant’Antonio raccontano di aver ritrovato miracolosamente gli oggetti perduti. In modo particolare se oggetti d’uso quotidiano, dal ditale agli occhiali, dalle chiavi di casa al bollettino da pagare: che, insomma, la dice lunga simbolicamente parlando sulla vicinanza di sant’Antonio di Padova alla vita concreta e talvolta banale delle persone. 

Come dire? Un santo che si scomodi per queste quisquiglie è davvero attento e disponibile! Ma, con lo stesso intento, io ho sentito anche: «Sant’Antonio della barba bianca fammi trovare quello che mi manca». Poco importa se il Santo di Padova pare non avesse la barba e tanto meno bianca, e se magari in questo caso lo si confonda con l’altro Antonio santo, e cioè l’abate con porcellino e bastone da pellegrino. La rima vuole la sua parte, e comunque si arrangeranno in cielo a dare a ognuno i propri meriti.

Così qualcuno si è sentito in dovere di apportare le necessarie correzioni, per di più in dialetto piemontese: «Sant Antòni pien ëd virtù feme trové lòn ch’i l’hai perdu». Fatto sta che, ditelo in un modo o ditelo in un altro, funziona. Certo, niente di magico, solo la fede nella compagnia e nell’amicizia dei santi. Il ringraziamento dovuto, perciò, passerà da loro ma deve arrivare al buon Dio.

A questo punto, perché no?, ci provo anch’io… Basterà un siquaeris a trovare dei buoni giorni per vivere ma anche per morire in questo nuovo anno? Basterà un siquaeris a ritrovare motivazioni e passione per continuare a essere niente di meno che uomini? O, un po’ di più, fratelli e sorelle? Basterà un siquaeris a ritrovare il tempo di… fare niente? Per divertirci e per ridere, per pensare e per fare, da trattenere per sé e da regalare agli altri? Basterà un siquaeris a ritrovare il ritmo giusto e lento per il mio camminare? Che non mi perda nulla di ciò che è attorno a me, ai lati, sotto e anche sopra, visibile o invisibile. Basterà un siquaeris a ritrovare i sentieri perduti che conducono al cuore delle persone? Basterà un siquaeris a ritrovare la nostra alleanza con il creato? 

Provo ad alzare il tiro… Basterà un siquaeris a ritrovare la nostra Chiesa sempre più evangelica, senza il bisogno di appoggiarsi a nessun potere di questo mondo, libera di stare con chiunque, soprattutto con i più poveri tra noi? Basterà un siquaeris a ritrovare per noi cristiani, vescovi, sacerdoti, religiosi e laici, grandi e piccoli, studiati o ignoranti, la radicalità e la gioia della nostra testimonianza di fede? Basterà, per tutti noi cittadini, per i nostri amministratori e politici, un siquaeris a ritrovare il senso civico e la passione per la giustizia, la verità e l’onestà? Basterà un siquaeris a ritrovare il nostro senso di responsabilità?

Basterà un siquae­ris ai nostri educatori, genitori, insegnanti, catechisti, a ritrovare le motivazioni e il coraggio per farsi carico seriamente dei loro compiti educativi? Basterà un siquaeris a far ritrovare ai nostri bambini il piacere della scoperta e della meraviglia, dei giochi inventati con niente e del piacere dell’attesa? Basterà un siquaeris a ritrovare la pace e la forza della riconciliazione? Oso l’impossibile… Basterà un siquaeris a Dio per trovarci, nascosti come siamo nelle nostre miserie e piccinerie? E se recito con devozione il siquaeris, dite che potrò ritrovare anche me stesso?

Data di aggiornamento: 31 Dicembre 2019

2 comments

14 Febbraio 2020
Sant'Antonio prega per me e benedici sempre la mia famiglia e tutti i miei cari
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di Francesco

23 Maggio 2021
Riflessioni molto significative. Ho la devozione a S. Antonio da bambina, mamma mia Filomena Todisco, mi raccomandava sempre al nostro grande Santo. Grazie Rev.do Padre Fabio Scarsato
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di Maria Vittoria

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