Diritto all'intimità
Troppi genitori alla nascita dei figli smettono di essere coppia e diventano semplicemente papà e mamma. Tutto finisce col ruotare attorno ai piccoli. Si immedesimano a tal punto nella loro vita che perdono ogni momento di intimità esclusiva. Sembra mancare proprio lo spazio per fare qualcosa da soli. Non riescono più a uscire o a fare un weekend in due, perché devono esserci sempre.
A poco a poco la coppia non si riconosce più. Anche la sessualità ne subisce le conseguenze: il lettone è stato letteralmente occupato dai figli! È scomparsa ogni privacy anche all’interno della casa, perfino il bagno viene condiviso. I figli diventano sempre più esigenti e pretendono anche che i genitori guardino i cartoni animati. Il poco tempo che resta non viene dedicato alla coppia, ma a giocare con loro.
Ma fa bene tutto ciò ai figli? Direi di no! Hanno bisogno di genitori che attraversino la loro esperienza sentimentale come qualcosa di positivo da trasmettere e testimoniare. Non sto parlando dei genitori separati, sto parlando della coppia sotto lo stesso tetto, che ha diritto e bisogno di guardarsi negli occhi, di riconoscersi e vivere una storia d’amore. Come fare? Occorre prendersi con regolarità un momento tutto per sé lasciando i figli ai nonni, alla tata, alla baby sitter.
Si può andare a cena, al cinema, a una mostra, a fare una passeggiata. Ritagliarsi il tempo necessario alla manutenzione del proprio rapporto di coppia senza lasciarlo al caso, senza lasciare che la routine familiare affondi la costruzione della vita coniugale. È necessario che i genitori sappiano fare gioco di squadra non solo in funzione dei compiti educativi, ma anche dal punto di vista sentimentale, preservando spazi preziosi dedicati unicamente alla coppia.