Festival francescano, per forza... o perdono
«Il perdono è lo strumento posto nelle nostre fragili mani per raggiungere la serenità del cuore. Lasciar cadere il rancore, la rabbia, la violenza e la vendetta sono condizioni necessarie per vivere felici», scrive papa Francesco nella bolla di indizione del Giubileo della misericordia, Misericordiae Vultus.
Ecco, forse è questo che dovremmo capire tutti un po’ meglio: perdonare non è questione di buonismo, non si deve fare perché lo dice la Chiesa o il Papa o sta scritto nel Vangelo. No, perdonare si deve (o si dovrebbe, perché poi il rispetto è d’obbligo dinanzi a chi è stato offeso e magari pure in modo molto doloroso) perché fa bene a chi il torto l’ha subìto, perché permette di liberarsi di un fardello così pesante da rendere difficile ogni passo, perché dona futuro.
Per dire tutto questo, per raccontare il perdono secondo san Francesco, ma anche per ascoltare storie di perdono, a Bologna, dal 23 al 25 settembre (con un anticipo nel pomeriggio del giorno 22), i francescani d’Italia (frati, suore e laici e pure le monache di clausura, per quanto in «collegamento spirituale» tramite preghiera) si ritroveranno in piazza Maggiore per la VII edizione del Festival francescano, promosso dal Movimento francescano dell’Emilia-Romagna. Oltre cinquanta i relatori e più di cento le conferenze, i laboratori/workshop (a proposito, sabato 24, alle 9.00, ci sarà il laboratorio di giornalismo per bambini Ti perdono!, organizzato in piazza del Nettuno dal «Messaggero dei ragazzi»), i momenti di preghiera, che ruoteranno attorno al tema del perdono, scelto quest’anno proprio per la sovrapposizione con il Giubileo.
Qualche nome? Giancarlo Caselli e don Giovanni Nicolini, che parleranno di giustizia; Luigino Bruni e Stefano Zamagni, che declineranno il tema con taglio economico. E poi la medievista Maria Giuseppina Muzzarelli, il filosofo Massimo Cacciari e il poeta Davide Rondoni. Quindi Andrea Riccardi, Brunetto Salvarani, Bruno Segre e anche il neo-vescovo di Bologna monsignor Matteo Maria Zuppi.
Ritanna Armeni con Claudio Monge, Laura Mulayka Enriello, Gadi Luzzatto Voghera e fra Fabio Scarsato saranno invece i protagonisti dell’evento organizzato dal «Messaggero di sant’Antonio» sul tema L’ospitalità: Abramo alle querce di Mamre, domenica 25, alle 14.30, presso Palazzo d’Accursio.
Il programma completo è visionabile sul sito Festivalfrancescano.it