HUMOR DI DIO
Un Dio severo e lontano dall’uomo, molte volte arrabbiato e pronto al castigo. È questa l’immagine più spesso tramandata nei secoli dalle diverse culture e tradizioni. L’autore del libro che qui presentiamo, Paolo Pivetti, scrittore anche di testi teatrali, radiofonici e televisivi, attraverso i registri dell’ironia, del paradosso, e a volte ricorrendo pure a un provocatorio sarcasmo, ci presenta un Dio sorridente e ironico, vicino all’uomo, che ne condivide gioie e speranze.
Ciò che emerge da queste pagine è un invito a saper cogliere nelle cose divertenti della vita anche il divertimento di Dio. «Perché se ridere, sorridere o divertirsi è cosa buona – osserva Pivetti – come possiamo pensare che sia estranea a Dio?».
Il sorriso di Dio vive nei giorni della storia, anche se noi stentiamo a vederlo. E così ci si rassegna a vivere una vita divisa: Dio per pregare e il mondo per divertirsi. Pivetti prende spunto da una trentina di episodi e capitoli di Bibbia e Vangelo per ricavare, tra i linguaggi di Dio, anche quello di un sorprendente umorismo.
Inizia con «In Principio», «Big Bang», per parlare poi dell’«Asina di Balaam e la sua grande famiglia» e di «Cana. Un pranzo d’addio all’anonimato». E ancora: «Quando Gesù menò le mani» e «Pietro fu salvato dalle acque» fino a giungere a «Un Dio che si fa mangiare» e a «La pietra d’inciampo». Quest’ultima si collega alle Beatitudini, dove Dio si schiera dalla parte degli sconfitti, «pietra d’inciampo» lungo il passo dei vincitori. E quando vuole consolare, decide di far ridere. «Possiamo crederlo davvero – sottolinea l’autore – che Dio, il Dio degli eserciti e della carità, della giustizia e del perdono, per farci capire la portata liberatrice del suo intervento, scelga per sé, attraverso autorevoli testimoni, un’immagine indiscutibilmente comica, e per questo generatrice di simpatia».