Picchiarello compie 85 anni
Il 25 novembre 1940, il pubblico degli Stati Uniti vide per la prima volta Picchiarello, ovvero Woody Woodpecker, il celebre cartoon creato da Walter Lantz, il disegnatore che ha inventato decine di personaggi e ha animato centinaia di cortometraggi, portando il sorriso a milioni di telespettatori di tutto il mondo e di ogni età. Nessuno dei personaggi di Lantz è importante come Woody Woodpecker che è stato un vero e proprio tormentone nella storia dei cartoni animati. Questo mese, l’impertinente Picchiarello festeggia gli 85 anni mantenendo ancora in vita il nome del suo papà, italianissimo a dispetto del cognome.
Figlio di Francesco Paolo Lanza e di Maria Gervasi, campani emigrati da Calitri (Avellino), Walter nacque nel 1899 a New Rochelle, negli Stati Uniti. Il cognome di famiglia aveva già perso i connotati italiani. Lanza fu infatti cambiato in Lantz e quello di Gervasi in Jarvis dall’addetto dell’ufficio immigrazione, e tali rimasero per tutti i discendenti dell’emigrante proveniente dal paesetto dell’Irpinia.
Dall’officina agli Studios
Talentuoso fin da piccolo, a 12 anni Walter si iscrisse a un corso di disegno per corrispondenza. Fu però il cortometraggio animato di Winsor McCay, Gertie il Dinosauro, a far scoprire al ragazzo la sua vera passione. Assunto in un’officina come meccanico, Walter realizzò diversi disegni nel tempo libero, e alcuni di questi colpirono un cliente, Fred Kafka, che decise di finanziare gli studi del giovane all’Art Students League di New York. Lo stesso Kafka aiutò il ragazzo a trovare un posto come copista al giornale «New York American».
Il giovane, che frequentava la scuola d’arte dopo la giornata di lavoro, all’età di 16 anni venne assunto dal Dipartimento di Animazione, per passare subito dopo ai John R. Bray Studios, nella serie di Jerry On The Job. Nel 1924, Lantz diresse la sua prima serie di cartoni animati, Dinky Doodle, e dopo poco sostituì George «Vernon» Stallings come capo della produzione di Bray. Trasferitosi a Hollywood, nel frattempo lavorò brevemente per il regista Frank Capra, italo-americano di Bisacquino (Palermo), oltre a scrivere «fumetti» (le didascalie del cinema muto, ndr) per le commedie di Mack Sennett.
Assunto nel 1928 come regista, Lantz lavorò ai cartoni animati di Oswald il coniglio fortunato (Oswald the Lucky Rabbit) per la Universal Pictures mentre nel 1931 creò il personaggio di Pooch the Pup, protagonista di tredici cortometraggi in bianco e nero. Divenuto produttore indipendente nel 1935, l’artista originario di Calitri fornì i suoi cartoni animati alla Universal, e tra i tanti, Andy Panda divenne ben presto la stella principale della stagione 1939-1940.
Woody nato in luna di miele
Walter Lantz si sposò nel 1940 con l’attrice Grace Stafford. Leggenda vuole che mentre i due erano in luna di miele, un picchio beccasse in modo insistente il tetto della loro residenza. Così Grace suggerì a suo marito di usare quel picchio come fonte di ispirazione per i cartoni animati. Seguendo il suo consiglio, Lantz fece debuttare Woody Woodpecker in un corto di Andy Panda. Il picchio antropomorfo ebbe un immediato successo dando così inizio a una produzione di oltre 140 cortometraggi prodotti dalla Universal. Picchiarello venne doppiato in gran parte da Grace fino alla fine della produzione, avvenuta nel 1972. Nel 1948, lo studio di Lantz creò anche una canzone di successo che fu persino candidata al premio Oscar, intitolata The Woody Woodpecker Song.
Lantz produsse cartoni animati per le sale cinematografiche fino al 1972, e una volta andato in pensione, continuò a disegnare i suoi personaggi. Nel 1979 ricevette il premio Oscar alla carriera. Nel 1982 donò 17 opere al National Museum of American History della Smithsonian Institution, tra cui un modello in legno di Woody Woodpecker. Nel 1990, Lantz ottenne per il suo Woody la stella sulla Hollywood Walk of Fame. Il ragazzo irpino che ha concorso a scrivere la storia dei cartoon, si è spento il 22 marzo 1994. Ma la risata inconfondibile di Picchiarello resta ancora oggi un’eredità viva della fantasia del grande artista italo-americano.
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