Prodromi di santità?
Sono oltre 80 i giovani partiti tra Pasqua e Pasquetta alla volta di Lourdes. È il pellegrinaggio Unitalsi Triveneto, che inaugura ufficialmente la stagione dei pellegrinaggi presso il santuario mariano che, con i suoi oltre 6 milioni di pellegrini all'anno, è il più frequentato d'Europa.
Ragazzi e ragazze poco più che ventenni che hanno scelto per una settimana di vivere al servizio dei malati, chi come «dama», chi come barelliere.
Si occupano di tutto un po'; dall'imboccare gli ammalati al lavarli, dallo spingere le carrozzine a fare i turni in mensa per la distribuzione dei pasti.
Con una raccomandazione espressa a nome dei sacerdoti che li accompagnano dal giovane don Emanuele: «Il servizio è importante ma non fatevi fagocitare da quello. Trovate il tempo per un incontro vostro personale con la Madonna. E poi cercate di vivere l'esperienza con “leggerezza”, perché solo così si può essere davvero utile».
Cosa si attendono questi giovani dalla settimana a Lourdes? «Di tornare più sereni», «di riuscire a esprimere riconoscenza a Dio», «di incontrare la Madonna», «di sentirsi chiamare per nome dal Signore com'è accaduto a Maria Maddalena il mattino di Pasqua».
E poi, dice don Giampaolo, responsabile della pastorale giovanile, ci sarà senz'altro un effetto surprise, quello che può cambiarti la vita...