Silvia Carusillo, l’attrice che ha conquistato i messicani
Originaria di Cagliari, garbata e gentile, è un’apprezzata interprete di cinema, teatro e televisione. Per strada la gente la ferma per farsi un selfie con lei, e Silvia Carusillo regala a tutti un bel sorriso.
Che cosa significa, da italiana, recitare nel Paese delle telenovelas? «Ho iniziato a fare teatro sperimentale quando ero ancora in Italia, ma al contempo portavo avanti gli studi di Scienze Politiche», ci confida. «Grazie all’Erasmus, sono stata in Spagna, a Madrid. Da lì è nata l’opportunità di fare un’esperienza artistica in Messico che, ovviamente, ho colto al volo».
In seguito Silvia si concede anche un anno in Australia. «Ammetto di essere stata fortunata», confessa. In seguito, da Sassari, dove si era nel frattempo stabilita, vola nel continente americano. Il Messico le apre un mondo di esperienze e contatti che oggi sono la sua quotidianità. Nel 1992 studia all’Accademia d’Arte drammatica, l’Unam, la grande università messicana. Il diploma, oggi convertito in laurea, è in Teatro sperimentale.
Shakespeare, con la compagnia di teatro nazionale, e tanti classici, fanno parte del suo repertorio per dieci anni, come pure il lavoro con il metodo Strasberg. L’esperienza del teatro, il contatto con il pubblico, sono per lei emozioni pure che le danno nuova carica ogni sera.
Dal 2000 al 2011 va in scena il suo spettacolo di stand up comedy: un dialogo con gli spettatori che partecipano alla sua recita. Come tanti artisti, Silvia si inserisce con successo all’estero, riuscendo a sentirsi come a casa. «Ho iniziato a scrivere testi che sono la base di spettacoli nuovi presentati all’Istituto Italiano di Cultura. Fanno appassionare le persone all’Italia; canzoni che credevano messicane, e che invece sono successi italiani. Così gli spettatori conoscono il Belpaese con storie, racconti e poesia».
Nel 2006 arriva la prima esperienza cinematografica con il ruolo da protagonista nel film «Así del precipicio». Ma la serie televisiva pluripremiata che le ha dato fama nel continente americano è «Capadocia», prodotta dalla HBO e sbarcata negli Stati Uniti.
A breve ritornerà in Tv con «Nada Personal» che nel 2017 ha avuto un successo clamoroso e che sarà trasmesso anche negli Stati Uniti. Nonostante questi impegni al cinema e in tv, è riuscita a laurearsi, «un obiettivo che mi ero prefissata in Italia, e che ho raggiunto».
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