28 Maggio 2021

Sulle orme di san Francesco

Il Poverello di Assisi aveva una «domanda guida» per la sua vita. E tu?
Sulle orme di san Francesco

© marabird / Getty Images

San Francesco d’Assisi aveva una «domanda guida» nel cuore: «Signore cosa vuoi che io faccia?». Questa l’ha orientato nel suo cammino e nelle scelte di vita, aiutandolo a trovare nel Signore e nella sua volontà senso, gioia e pienezza.

Quali le tue «domande guida»?

Quali sono invece le tue «domande guida»? Quali quelle davvero profonde e a te più intime? Cosa stai cercando per te e per la tua vita? Che senso stai dando ai tuoi giorni? Ogni uomo, infatti, specie se giovane, si pone prima o poi alcuni interrogativi cruciali per l’esistenza. Forse alcuni dei seguenti sono anche i tuoi: Chi sono io? Da dove vengo? Dove sono diretto e come mi spenderò? Da dove viene il mondo? C’è una vita oltre quella che viviamo sulla Terra? Perché esistono il dolore e la sofferenza e quale ne è il senso? C’è un’alternativa al vuoto e al nihilismo? C’è una speranza e una luce oltre il buio che a volte sembra prevalere? Dove trovare la gioia vera, l’amore vero? ecc.. ecc.. ecc..

In fuga dalle domande

In realtà, spesso, oggi è più facile eludere le domande, fuggire da esse, non affrontarle. Come? Scegliendo per esempio l’evasione. Donandosi, come fanno in molti, totalmente al lavoro, al lusso, alla ricerca del piacere, alla diversione, al non pensare. Ma in tal modo si finisce per imprigionarsi nei limiti del tempo, dello spazio e delle situazioni contingenti.

Altre opzioni con derive talvolta molto tristi e tragiche sono la disperazione e il nihilismo: sentimenti che conseguono alla convinzione dell’uomo di non poter conoscere una verità ultima rispetto alla propria esistenza e a quella del mondo. Nella certezza che il nulla sia il destino verso cui tutti siamo orientati e che, dunque, niente abbia in fondo un senso e una direzione. La depressione, non a caso, è il male oscuro di questo nostro tempo! Dalle domande profonde si può ancora fuggire comportandosi con superiorità, indifferenza e disprezzo verso la realtà (politica, sociale, religiosa, ecc.), verso qualsiasi altro problema particolare o addirittura nei riguardi di ogni persona. Della serie: «Chi se ne frega» di tutto e di tutti.

Molto comune e diffuso oggi è un atteggiamento fortemente individualista, mascherato da ipocrita tolleranza e accoglienza, dove tutto diventa uguale, livellato, indistinto. Qui ogni direzione e ogni scelta «altra», ogni orientamento «altro» risultano appiattiti e omologati, derubati nel proprio valore ideale dall’uomo narciso ripiegato su sé stesso e sui propri bisogni nonché diritti. Sono, dunque, molte le derive a cui un uomo va incontro quando rinuncia a porsi domande!

L’esempio di Francesco

Anche il giovane Francesco, tenta in un primo momento la fuga dalle domande più profonde. Lo vediamo «re delle feste» per tutte le bettole di Assisi. Eccolo rincorrere «sogni effimeri di glorie» guerresche aspirando a diventare cavaliere. Ed eccolo ancora lasciarsi sedurre dal «potere del denaro» e della ricchezza. Ma nel suo cuore è seminata una domanda radicale di bene, amore, felicità e gioia che, nonostante tutto, lo inquieta, lo tormenta e lo guida. Una sete e una fame che nulla riesce a saziare e che sarà il motore della sua ricerca, del suo cammino, del suo approdo alla santità. Questa sete troverà, infatti, la sorgente dove potersi abbeverare solo nel Signore Gesù e nella sua volontà: «Signore cosa vuoi che io faccia?». Tutto il resto, di fronte a questo richiamo, perderà progressivamente importanza, rivelandosi nella sua fragilità, mortalità e parzialità.

Una preghiera anche per te

Bellissima la preghiera che accompagna Francesco nella sua ricerca iniziale, quando muove i primi passi di un discernimento, pur ancora tra molti dubbi e incertezze. Una preghiera che troverà il suo compimento davanti al Crocifisso di san Damiano, a cui Francesco, finalmente si abbandona e si consegna. Una preghiera che affido anche a te, perché il Signore ti guidi nell’aderire alla Sua santa volontà:

 

PREGHIERA DAVANTI AL CROCIFISSO

O alto e glorioso Dio,

illumina le tenebre del cuore mio.

Dammi una fede retta,

speranza certa,

carità perfetta

e umiltà profonda.

Dammi, Signore, senno e discernimento

per compiere la tua vera e santa volontà. Amen.

 

Al Signore Gesù sempre la nostra lode.

fra Alberto – fraalberto@vocazionefrancescana.org

Data di aggiornamento: 28 Maggio 2021
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