Teatro per l’inclusione
Il teatro, e non solo, come mezzo per raggiungere i quartieri di Milano, e come strumento di promozione dell’interazione e dell'inclusione sociale, anche nelle zone più critiche della città, all’insegna del divertimento e in sintonia con la riqualificazione territoriale e la lotta al degrado urbano che vede, purtroppo, Milano insieme a Roma afflitte da alti indici di criminalità.
È questo lo spirito che anima i «Racconti d’autunno» della quinta edizione del Festival del Teatro popolare «Le mille e una piazza 2024», promosso dall’Associazione Atelier Teatro sostenuta dal Comune di Milano, con la collaborazione di numerose associazioni del territorio, e con il contributo della Fondazione Cariplo.
Fino al 31 ottobre i nove municipi del capoluogo lombardo propongono 39 tra spettacoli gratuiti e concerti dal vivo destinati a un pubblico giovane e meno giovane, e soprattutto a chi ha difficoltà d’accesso alle proposte culturali della città. Piazze, giardini urbani, parchi, mercati comunali e biblioteche delle periferie, tradizionalmente luoghi di aggregazione spontanea dei cittadini, diventano così dei palcoscenici naturali incentivando le relazioni sociali e favorendo la condivisione degli spazi pubblici.
Negli ultimi quattro anni, il Festival del Teatro popolare ha proposto oltre 140 spettacoli che hanno saputo raccogliere, fin dall’inizio, il consenso e la partecipazione attiva di un pubblico sempre più entusiasta ed eterogeneo, dimostrandosi un formidabile catalizzatore delle istanze dei quartieri e un naturale strumento di aggregazione multiculturale.
Oltre agli spettacoli teatrali, sono in cartellone quattro concerti: «Musiche e danze dell’Africa occidentale» di Djembappel e Siradoncse (sabato 28 settembre, ore 18.45), «Il sentimento popolare» di Camilla Barbarito (sabato 28 settembre, ore 20.30), «Canti sacri del Mediterraneo» del gruppo Le tre sorelle (sabato 5 ottobre, ore 21) e «Quasi 1500… Musica profana del primo Rinascimento» di Atti Soavi (domenica 20 ottobre, ore 18.30). Da segnalare gli spettacoli: «Elfi ribelli - Racconti senza zucchero» della Compagnia Tuc Teatro di Venezia (venerdì 18 ottobre, ore 21), lo «Storico spettacolo» del Gruppo sbandieratori Gioco dell’oca Città di Mortara che accompagnerà la prima nazionale di «Leonardo: da Vinci a Milano» della Compagnia Atelier Teatro, scritto e diretto dall’attore e regista Carlo Boso (domenica 20 ottobre, ore 10.30 e ore 16.30), e «Furiosamente Orlando» del gruppo vicentino Panta Rei (sabato 26 ottobre, ore 16.30).
Accanto agli spettacoli, c’è spazio anche per la formazione attoriale con il seminario internazionale di recitazione condotto da Carlo Boso, incentrato sulla maschera di Meneghino.