Il libro presenta la vicenda di Etty Hillesum e del suo percorso interiore che, nell’oscurità dell’occupazione nazista, la porta a incontrare Dio. «Mi riconosco nel tuo conoscerti»: è questa l’esperienza dell’autrice, che riscopre se stessa attraverso gli occhi di Etty, trovando nuove chiavi di lettura anche per il suo lavoro di sceneggiatrice. Un invito alla lettura degli scritti di una delle più straordinarie donne del Novecento, capace di far spazio in sé all’umanità ferita dalla Shoah.
Il quinto Pontefice del Novecento a salire agli onori degli altari è presentato attraverso sei contributi, in parte ripresi dagli interventi tenuti durante l’incontro di studi svoltosi in Vaticano nel centenario della nascita di Luciani, per iniziativa del «Messaggero di sant’Antonio» e dell’«Osservatore Romano».
Riuscire a parlare di morte, parlando di vita. Non è facile, eppure lui ci riesce magnificamente. Il lui in questione è padre Guidalberto Bormolini, antropologo, tanatologo, nonché religioso dei Ricostruttori nella preghiera, un ordine relativamente recente (nato negli anni ’80 del secolo scorso, a opera del gesuita Gian Vittorio Cappelletto), che fa della «ricostruzione» (esteriore: casali e vecchie abbazie abbandonate; e interiore: l’unità tra corpo, mente e spirito) il suo specifico.
Dopo aver ristampato nel 2020 il libro forse più conosciuto di Dorothy Day (Una lunga solitudine), la casa editrice Jaca Book pubblica ora una sua interessante biografia firmata dalla giornalista Giulia Galeotti.
Abbiamo qualche problema con la creazione che ci circonda e nella quale viviamo immersi. Da cui dipendiamo per tanti aspetti, dall’aria che respiriamo al cibo che mangiamo, ma anche per i nostri hobby filosofici, poetici, salutisti o anche solo estetici. E probabilmente in questi ultimi mesi ne siamo diventati persino ancora più consapevoli, nostro malgrado. Ma perché tutto non resti un pio proposito, potremmo andare a rileggerci l’enciclica Laudato si’ di papa Francesco.