«Non è facile riassumere in poche parole, la profonda e articolata spiritualità teresiana» spiegava Benedetto XVI nell’Udienza generale del 2 febbraio 2011, riferendosi a Teresa d’Avila. Alla luce di alcuni manoscritti del poeta Giacomo Zanella, custoditi nell’archivio delle Dame inglesi di Vicenza, che riportano stralci di vita della santa, questo testo ci prova. E lo fa indagando gli insegnamenti che la prima donna proclamata Dottore della Chiesa (il 27 settembre 1970, da papa Paolo VI) ci ha lasciato.
Indurre il sorriso in modo discreto, stimolando la riflessione, non è impresa da poco. Attraverso le sue strisce umoristiche (successione di vignette che formano una mini-storia), Paolo del Vaglio sapeva farlo. E piuttosto bene. Artista, intellettuale e uomo di fede, in oltre settant’anni di carriera l’autore partenopeo (Napoli, 1928-2014) ha portato sulle pagine di quotidiani, settimanali e mensili del Paese angeli e diavoli, frati, poeti e comuni mortali.