A Padova si svolge, da quasi trent’anni, un sorprendente Primo Maggio. Festa dei Lavoratori, indubbiamente. Ma, nella città veneta, anche una festa particolare di sant’Antonio, venerato dalla gente dello Sri Lanka.
A molti sfugge che Antonio trascorse ben tre anni della sua breve vita in Francia. Maria Teresa Dolso, docente di Storia medievale all’Università degli studi di Padova, ci spiega le caratteristiche della presenza antoniana Oltralpe.
Un porto sicuro. Un tempo per ricaricarsi. Un irrinunciabile appuntamento con Gesù. Questo e molto altro è l’esperienza di adorazione eucaristica aperta ai giovani ogni martedì, alle 20.45, presso l’Istituto teologico di via San Massimo, a Padova.
È la domanda che André ha posto a Gianna al termine del pellegrinaggio che ha portato i due giovani italo-brasiliani a ripercorrere il Cammino compiuto da Antonio nelle ultime ore di vita.
Sono tutti sorridenti gli «Antonii» disegnati dai bambini di Trentola Ducenta (CE), in occasione del pellegrinaggio in Campania delle reliquie del Santo. E siamo certi che lui sorrida per davvero guardando la fede pura di questi piccoli.