Tanti parlano di Dio, cercando di descriverlo, anche al di fuori della religione, ad esempio nella filosofia. Perché Dio si offre a noi in modi differenti, il più importante dei quali, spesso, è l’incontro con l’altro.
Il mondo è lo spartito della carità di Dio: Francesco lo canta e ne fa memoria, e ci ricorda che sta a noi ascoltarne il suono e degnamente rispondergli.
Il problema principale, quando stiamo male e ci assale lo sconforto e lo scoraggiamento, è che ci sentiamo abbandonati. Ecco allora il miracolo più grande: sentirci accompagnati sempre, non rimanere soli.
125 progetti in 36 Paesi, per un totale di circa 3 milioni e 600 mila euro. Nonostante le guerre e le crisi economiche, la solidarietà in nome di sant’Antonio rimane costante. A riprova che il bene trova le sue strade, anche nei tempi peggiori.
Perché la Parola di Dio è davvero così centrale nella vita dei cristiani, e in particolare nel discernimento vocazionale? Scopriamolo in vista della festa della Lingua di sant’Antonio!