Un volume attualissimo, concepito all’indomani dell’ultima, drammatica, «acquagranda» che ha colpito Venezia nel novembre 2019, e che lo scoppio della pandemia di covid-19 ha reso, purtroppo, ancor più attuale. Un volume ricco di domande intelligenti e provocatorie, a partire da quella di fondo: come possiamo abitare con rispetto il mondo in cui viviamo?
Diciassette milioni di libanesi vivono già lontano dal Medioriente. Ed erano lontani il 4 agosto quando 2750 tonnellate di nitrato di ammonio hanno polverizzato il centro di Beirut.
Nel 2019, le piazze si sono riempite a ondate di giovani, come se all’improvviso si fossero resi conto di un inganno. Ai ragazzi puoi togliere forse tutto, ma non la libertà, non il futuro.
Prendendo spunto dalla vicenda del ponte Morandi, fra Salezze ci ricorda come, per sant'Antonio, Gesù Cristo è il "pontefice", cioè il costruttore del ponte Dio-uomo. E chiama noi a imitarlo.
Donne, uomini e tanti minorenni. Fuggono da povertà, violenza e fame. Dal Messico verso gli Stati Uniti. Ma spesso muoiono prima di riuscire a superare la frontiera. Oppure finiscono in centri di detenzione infernali. E la tragedia continua.
Alcuni scienziati hanno soprannominato così questa era geologica caratterizzata da profondi mutamenti terrestri causati dall’uomo. Una mostra video-fotografica a Bologna ne racconta dinamiche, cause e conseguenze.