L’amore non sopporta di essere frainteso. Torniamo con coraggio a dar voce al cuore, perché non gli sia negata la facoltà di parlare ancora d’amore. «Se incontrate il mio diletto, ditegli che muoio d’amore» (Ct 5,8)
Le videolettere di tanti ragazzi italiani espatriati, raccolte da Ada Francesca Rizzoli per l'emittente Sbs, sono un «atto d’accusa» contro il loro Paese d’origine, dettato dal risentimento per essersene dovuti andare e dalla nostalgia.
Chi sbaglia? Sbaglia forse il cuore, che nutre di nascosto un pallido sogno? Sbaglia ad aspettare il ritorno, a cercare l’incontro? «Se lo hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo» (Gv 20,15)
Parla l'economista che, alla 48° Settimana Sociale dei cattolici, presenta i risultati della campagna promossa per incoraggiare una visione e uno sviluppo delle dinamiche occupazionali in grado di riportare la centralità del lavoro sull’uomo.
Per affermare che i cristiani sono pochi, dovremmo essere sicuri che una volta erano tanti. Al di là delle anagrafi battesimali, non bastano un nome o una cerimonia a renderci credenti.