Pensato come luogo di villeggiatura, in pochi decenni Castel Volturno è diventato un dormitorio per i tantissimi immigrati in cerca di una vita nuova. Tra abusi edilizi, criminalità e sfruttamento. Un sottomondo dove opera una comunità di comboniani.
Nonostante la pandemia e la guerra in Ucraina, l’Unione nazionale delle associazioni di immigrati ed emigrati incalza le istituzioni con un’agenda fitta di proposte e iniziative.
Una nuova ricerca svela la presenza di molti immigrati nelle file del volontariato italiano. Il loro identikit contraddice i più comuni stereotipi. Uno sguardo rivoluzionario.
C’è uno strano personaggio che si aggira tra tv, prime pagine dei giornali e web. Solo a nominarlo s’impenna lo share. Chi sarà mai questo sconosciuto?
No, non è un film ciò che racconta l’autore in questo libro: «Animali da circo. I migranti obbedienti che vorremmo». È realtà toccata con mano da chi, come don Luca Favarin, prete della diocesi di Padova, attraversa i sentieri di esistenze difficili, quasi impossibili. Vite che si consumano ai margini di una società sempre più disattenta ed egoista.