Italia

Mario Tozzi

L'Italia intatta

Viaggio nei luoghi italiani non alterati dagli uomini e fermi nel tempo. Un mosaico di straordinaria bellezza.
Recensione di

L’Italia è bella. Molto bella. Spesso, però, viene raccontata per i suoi disastri,anziché per la sua bellezza. Molte volte ne esce un territorio sfigurato, martoriato. Con il triste primato del più alto consumo di suolo e un inestimabile patrimonio naturale e culturale distrutto o svenduto.

Eppure il nostro Paese è meraviglioso. In esso sono custoditi i più grandi siti archeologici del mondo. Vi si trovano innumerevoli città d’arte e terme monumentali.

Matteo Truffelli

La P maiuscola

Fare Politica sotto le parti
Recensione di

«Mettetevi in politica, ma per favore nella grande politica, nella Politica con la maiuscola!». È l’invito che papa Francesco rivolse agli aderenti dell’Azione cattolica italiana il 30 aprile 2017, quando incontrò l’associazione in piazza San Pietro. Un’indicazione importante, che assume un significato ancora più pregnante in una stagione, come la nostra, nella quale il tema del contributo dei cattolici alla vita del Paese è al centro della discussione nel mondo ecclesiale, ma non solo.

Laetitia Colombani

La treccia

Recensione di

Smita è un’intoccabile, una dalit, vive in un villaggio dell’Uttar Pradesh, in India, e ogni giorno raccoglie in una cesta gli escrementi di chi appartiene a caste più alte. Ultima tra gli ultimi, vive della carità che qualcuno le fa e mangia i topi che il marito cattura. Ha una figlia, Lalita, e per lei sogna una vita diversa. Giulia ha 20 anni e vive a Palermo. Lavora nel laboratorio del padre, dove si raccoglie la «cascatura» – i capelli tagliati o caduti delle donne siciliane – e si fanno parrucche e toupet.

Molti sono i fattori che incideranno sui risultati delle elezioni, il prossimo 4 marzo. Su tutti l'incertezza: economica, ma anche psicologica e affettiva.

26 Febbraio 2018 | di

Le videolettere di tanti ragazzi italiani espatriati, raccolte da Ada Francesca Rizzoli per l'emittente Sbs, sono un «atto d’accusa» contro il loro Paese d’origine, dettato dal risentimento per essersene dovuti andare e dalla nostalgia.

07 Dicembre 2017 | di
Manuela Diliberto

L'oscura allegrezza

Con un'intervista a Pif
Recensione di

Un manoscritto di memorie nel cassetto di una scrivania. La convinzione che quelle pagine sarebbero sprecate se mai nessuno potrà leggerle. Inizia così il romanzo che Manuela Diliberto dedica «al caruso Angeleddu, d’anni tredici, ucciso dal suo picconiere con otto bastonate». Un’immagine forte che, nel libro, indurrà il protagonista a una scelta altrettanto decisa.

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