Taranto è uno specchio dell’Italia: c’è la solitudine degli operai, la criminalità, la distruzione di un paesaggio, la povertà e la ricchezza, l’incertezza, la paura, l’illusione di un futuro diverso. Ma c’è anche la bellezza...
Che cosa è l’odio? È «una forma di estrema arroganza, di eccezionale presunzione, che fa sì che noi, il nostro modo di pensare, il colore della nostra pelle, la nostra cultura, la nostra religione siano considerati il centro dell’universo, l’unica forma legittima di esistenza. Non accettiamo di esserne parte. Incoscienti e presuntuosi, pensiamo di essere il tutto». In sintesi «il rifiuto dell’altro da noi». In Odiare l’odio (Rizzoli) Walter Veltroni non si limita a descrivere quel che sembra spirito dominante del tempo.
Nella capitale cilena esiste da oltre trent'anni l'Associazione ligure di Santiago del Cile: un'icona di italianità nella terra che oggi vanta almeno 150 mila cileni di origine italiana.
Dall’amore contrastato sbocciato in Libia tra Gino Hassan e Linda Nemni fino alla fuga in Italia, passando per le persecuzioni naziste e il disperato sconfinamento in Svizzera. L’epopea di una famiglia di ebrei italiani ripercorsa attraverso un suo componente, Guido Hassan, nato a Tripoli nel 1937 e trasferitosi in Italia nel '42, per scappare dalla guerra che allora infuriava in Nord Africa.
Giunto alla terza edizione, «72 hrs True Italian» raccoglie una sessantina di ristoratori con l'obiettivo di promuovere la vera cucina italiana in Germania e nel mondo.
C’è un’Italia che non esiste più. Che oggi si può però ripercorrere attraverso la penna di un autore fecondo e a tratti trasgressivo come Giovanni Comisso. Viaggi nell’Italia perduta (a cura di Nicola De Cilia) è infatti un’antologia di scritti del grande autore trevigiano dedicati alla sua prima passione: il viaggio.