Il dialogo è essenziale anche nel mondo del lavoro. Perché è un processo trasformativo di sé e del mondo circostante, che ci permette di non irrigidirci su posizioni conflittuali.
Le grandi dimissioni non sono che una delle manifestazioni di disagio che colpiscono da decenni il mondo del lavoro dell’Italia. Capire la natura di questi disagi è un buon inizio per voltare pagina.
In Italia un quarto delle richieste di camerieri rimane senza risposta. Ristoratori e albergatori lamentano la mancanza di figure professionali adeguate. Oltre che formati, però, i giovani vanno anche accompagnati.
Nonostante la Brexit e la crisi economica globale, la capitale britannica riesce a conquistarsi l’apprezzamento dei giovani di tutto il mondo. Molti di loro sono italiani, e qui costruiscono la loro carriera.
Oggi è più che mai urgente re-inventare la vita adulta, schiacciata da una gioventù e una vecchiaia artificialmente sempre più lunghe. Finché non si lavora davvero non si è pienamente adulti.