In questa pandemia il volontariato ha avuto e sta avendo un ruolo fondamentale, che potrebbe cambiare il modo di vedere e risolvere i problemi sociali. L’esempio di Padova Capitale del volontariato. E i risultati di una ricerca nazionale del Csvnet.
Ancora una volta Chiara Giaccardi e Mauro Magatti non deludono. La loro ultima fatica, edita da Il Mulino, è infatti un testo estremamente interessante, che andrebbe letto davvero da tutti per orientarsi nel complicato momento storico in cui stiamo vivendo. Il tema, lo si evince sin dal titolo, è una fotografia dell’attuale società alle prese con la prima pandemia mondiale.
Un tanatologo, un cappellano di un ospedale covid, un rianimatore, una giovane cui il covid ha strappato il papà e una scrittrice, tutti insieme per parlare della morte. Perché il virus ci ha ricordato che la morte fa parte della vita.
La società non è una macchina, è un organismo: vive, si trasforma, inventa nuove vie. E non butta via le parti che «non funzionano», ma se ne prende cura.
La pandemia ha stravolto il significato del verbo «stare». Declinare il verbo «stare» in modo nuovo, diverso, creativo è diventato una delle più grandi sfide che abbiamo di fronte.