Alcuni dei nostri più brillanti cervelli lavorano all’estero. Ma sanno fare rete. Lo ha dimostrato la XVII Conferenza dei ricercatori italiani nel mondo svoltasi a Philadelphia, in Pennsylvania.
«Lo spazio è prima di tutto ispirazione: il suo richiamo attira le menti più brillanti del pianeta e le fa confrontare con le sfide scientifiche e umane più impegnative e complesse mai tentate prima». Il primo libro di Tommaso Ghidini, capo della divisione di Strutture, Meccanismi e Materiali dell’Agenzia spaziale europea, ci offre un assaggio di quanto l’uomo ha compiuto nel campo delle imprese spaziali.
Dopo la Conferenza mondiale dei nostri scienziati, tenutasi a Città del Messico, le istituzioni e il governo italiano sono chiamati ad accogliere proposte e istanze di chi rappresenta il Sistema Paese e il genio italico all’estero.
Scoprire cose che non vai cercando: ecco la definizione di serendipità. Non è casualità, ma richiede una mente preparata, nel contesto giusto e a tempo debito. L’autore propone molti esempi, a partire dall’origine serendipitosa del termine stesso, che ci consentono di apprezzare i diversi gradi della scoperta dell’inatteso, e giunge a suggerire la serendipità come elemento chiave del processo dell’invenzione stessa, che parte sempre dall’umiltà di chi sa di non sapere e continua a cercare.