Va affrontato con calma l’ultimo libro di Chiara Giaccardi e Mauro Magatti, con calma, come tutte le cose belle e importanti. Perché quest’ultima fatica dei due sociologi – entrambi insegnano sociologia all’Università Cattolica di Milano – è un libro complesso e denso di intelligenti riflessioni, che tutti, proprio tutti, dovrebbero leggere.
Lo studio proposto non vuole essere sistematico, ma piuttosto evocativo: l’obiettivo è quello di far emergere alcune somiglianze tra la spiritualità ebraica e quella di Francesco d’Assisi. L’analisi dei testi mostra una attenzione dell’assisiate alla pagina biblica, specialmente alle «parole e ai nomi» di Dio, un utilizzo del tau, ultima lettera dell’alfabeto ebraico, e di un saluto («pace e bene») che molto ricorda lo shalom.
«Atlas of AI», questo è il titolo originale del libro della ricercatrice e studiosa di intelligenza artificiale Kate Crawford: si tratta di una panoramica per comprendere i vari aspetti di questa tecnologia, spesso raccontata come fosse un incantesimo, con capacità aliene. In realtà, l’IA è frutto di un profondo intreccio tra tecnologia, capitale e potere. In primo luogo, essa nasce dall’estrazione: i componenti hardware richiedono molte materie prime, comportando un’impronta ecologica importante e uno sfruttamento lavorativo dei minatori.
Sarà perché è uno scrittore e ha fatto della parola un mestiere. Oppure perché ha svolto a lungo la professione di magistrato e sappiamo bene come, in certi contesti, le parole siano «pesanti». Ma forse tutto ciò nasce anche dai suoi trascorsi in parlamento, dove, purtroppo, di parole utilizzate a sproposito (e dei relativi danni) deve averne sentite un po’.