Alzi la mano chi si sente immune da rimpianti o rimorsi… Eh già, perché queste due esperienze ci accomunano praticamente tutti, per lo meno a partire da una certa età. Ed è per questo che il medico e psicoterapeuta Simona Milanese ha voluto dedicare loro un libro (Senza rimpianti senza rimorsi. Strategie per disinnescare l’infelicità), edito da Ponte alle Grazie, giunto in libreria lo scorso settembre con la prefazione di Giorgio Nardone, guru della Terapia strategica.
Un libro scritto a due mani da uno tra i più importanti apneisti a livello internazionale e una docente universitaria specializzata in psicologia dell’apprendimento. Da prospettive diverse, si entra nel mondo della respirazione per toccare temi che coinvolgono la persona a diversi livelli: paura, ansia, solitudine, fiducia. Il tutto arricchito da esperienze personali e proposte di esercizi sia fisici che psicologici per una maggiore consapevolezza di sé.
Spesso si è pensato che la narrazione fosse semplicemente il modo di comunicare le cose, ma che solo l’intelligenza logico-critica fosse quella veramente capace di far crescere il sapere e la conoscenza dell’uomo. In realtà le storie non servono solo per essere raccontate, ma servono per pensare. La logica si muove sul piano del presente e della contemporaneità; non funziona con la causalità e la previsione.
«Gliel’ho comprato perché ce l’hanno tutti», «Non volevo fosse escluso dal gruppo dei suoi coetanei». Quante volte capita di sentire una mamma spiegare così l’acquisto di uno smartphone per il proprio figlio. Sono passati trentatrè anni dalla nascita del primo «telefono intelligente» (l’IBM Simon Personal Communicator) e quasi venti dall’uscita del primo Iphone, lanciato da Steve Jobs il 9 gennaio 2007. Tante cose sono cambiate da allora. In primis, la diffusione e l’utilizzo di questi straordinari strumenti che sono entrati a tutti gli effetti nelle nostre vite.
Le serie TV sono uno dei prodotti mediatici più coinvolgenti nel panorama attuale; molti ritengono che costituiscano solo una forma di divertimento o una perdita di tempio. Invece sono affrontati, in vario modo, molti temi che toccano l’esistenza umana e che, come mostra l’autore di questo libro, possono avere anche dei risvolti teologici.
Domenicano e importante autore spirituale odierno, il cardinal Radcliffe ci consegna una raccolta delle meditazioni da lui proposte durante la prima sessione dell’ultimo Sinodo (ottobre 2023). Di fronte alle speranze e alle paure dei convenuti, Radcliffe invita a partire dall’ascolto del Signore, per trovare le parole che diano inizio alla conversazione. Tuttavia, la vera conversazione chiede anzitutto di «resistere alla tentazione di usare la Parola di Dio per i nostri scopi» e di «bandire gli impulsi distruttivi che vorrebbero annientare chi non la pensa come noi».