Un amore vero

Non è il nostro sforzo e impegno che ci permette di incontrare il Signore, ma è iniziativa della sua grazia. Questo libro di Paolo di Martino, diacono e sposo, padre di due figli, ripercorre l’incontro di Gesù con alcuni personaggi del Vangelo: Matteo, Zaccheo, l’adultera, la samaritana, Pietro, Tommaso e il Centurione. Molto spesso, soprattutto davanti al peccato, i sensi di colpa li affliggono e li chiudono in sé stessi, «abortiscono l’immagine divina che preme in loro per venire alla luce».
L’entrare di Gesù nella loro vita porta a un cambiamento, non tanto perché si mettono d’impegno per migliorare, ma perché sono incontrati e animati dall’amore. Gesù porta parole e gesti di perdono che cercano accoglienza e desiderio: infatti «il desiderio è il cuore della ricerca e della vita di fede», anche nella Chiesa «non c’è bisogno di bravi funzionari, ma di persone che abbiano un desiderio, un fuoco interiore».
Il libro è una lettura piacevole e coinvolgente, con appelli fatti direttamente all’“amico lettore” nel corso del testo. Alcune parti sono molto ben riuscite (ad esempio quella di Zaccheo, che spazia sul tema del desiderio), altre un po’ opinabili, soprattutto in merito alle interpretazioni dell’autore (ad esempio, nella parte di Pietro, quando interpreta l’espressione “figlio di Giovanni” in Gv 21,15 come riferita al Battista).
Bellissima la conclusione, in particolare la parte finale, che rimanda all’esperienza personale del Signore: «Anche se non ricordi l’ora del tuo incontro con Dio è bello sapere che Lui non l’ha dimenticato. Dio ricorda perfettamente la prima volta che ha sentito la tua voce, che lo hai chiamato papà».
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