«Il Signore (...) è il giardino del Padre, è la terra benedetta, dove qualunque cosa seminiamo, ricaveremo il centuplo» (Sant’Antonio, Sermoni, V Quaresima 14).
Il testo nasce da un lavoro di Pax Christi International che rilegge la vicenda di Gesù secondo la categoria della nonviolenza. In un clima di scontro (il popolo è sotto la dominazione romana), Gesù compie un’azione politica e pubblica, che viene riconosciuta attraverso sette verbi: prevenire, intervenire, resistere, riconciliare, difendere, costruire e vivere. La sua testimonianza, effettiva e creativa, si compie nel dono della vita (morte in croce) e della pace (prime parole del risorto).
Se vogliamo riavvicinare lo spirito moderno al messaggio di vita di Gesù, dobbiamo operare una purificazione del linguaggio teologico, iniziando da quello economico e commerciale.
Mentre siamo «imbarcati» in un matrimonio, a volte scoppia la tempesta e pare che Gesù, come nell’episodio evangelico, dorma incurante delle nostre paure e del nostro dolore. Ma è proprio così?