A 50 anni da «Lettera a una professoressa» e dalla sua dipartita, resta intatto il fascino della figura del priore di Barbiana e della sua scuola per gli ultimi. Anche papa Francesco gli rende omaggio.
«Se potessi? Ripartirei oggi stesso. È stata un’esperienza incredibile». Anna Scapocchin ha 24 anni e nessun dubbio. Studia Sociologia all’Università di Padova. Il suo Erasmus è stato in Francia, Université Saint- Quentin-En-Yvelines, Versailles. All’epoca, di anni ne aveva poco più di 22.
Lettera aperta a Franca Falcucci che quarant’anni fa, da ministro dell’Istruzione, aprì la strada alla legge sull’Integrazione scolastica, con l’abolizione delle classi «speciali». Ne uscì un nuovo modello di scuola e, di conseguenza, di società.
40 milioni nei paesi dell’Ocse, oltre 2 milioni solo in Italia. Sono i giovani che non studiano, non hanno un lavoro o non lo cercano. Spesso vivono con i genitori, e non vedono prospettive per la loro vita.
Doveva essere un tetto di una sala polivalente per un povero villaggio contadino a Ntcheu, è diventato il tetto di una scuola per orfani a Monkey Bay, 70 chilometri e qualche ora di macchina più a nord.