Da qualche anno ormai, da più parti si auspica che nelle scuole vengano introdotti specifici corsi di educazione affettiva per aiutare i nostri ragazzi a maturare una corretta gestione delle emozioni che, se approcciate male, spesso stanno all’origine di comportamenti antisociali, aggressivi e violenti, soprattutto nei confronti delle donne.
I ragazzi e le ragazze hanno un bisogno estremo di ritrovarsi in un gruppo di coetanei adolescenti. Perché i loro sono anni magici ma difficili, ed è più facile scoprire il mondo assieme ad altri che a loro volta lo stanno scoprendo.
La recente norma del ministero dell’Istruzione e del merito che ha bandito l’uso di smartphone in classe pare saggia a molti adulti, ma non convince tutti gli esperti e nemmeno tutti gli insegnanti.
Perché tanti bambini hanno difficoltà a scuola e a volte addirittura la rifiutano? Camillo Bortolato, maestro e inventore del Metodo analogico, ci guida nel modo di apprendere dei piccoli.
Accanto ai padri della Sma e alla loro gente in una delle zone più povere della Liberia, in Africa occidentale, proprio quando il Paese sta iniziando un nuovo corso. Al centro i bambini e i ragazzi, speranza di futuro.
«Trovo assurdo che bambini e bambine che sono nati in Italia, che frequentano le scuole e che parlano benissimo la nostra lingua, debbano aspettare fino a 18 anni per poi sperare di avere la cittadinanza».