Oltre mille chilometri: è quanto percorreranno otto studenti dell’ultimo triennio delle superiori e tre insegnanti-guida, in un cammino lungo 240 giorni: un vero e proprio anno scolastico itinerante.
Se la scuola inizia a distinguere gli studenti in leader e follower, mina uno dei pilastri dell’educazione: la riduzione in classe delle diseguaglianze naturali e sociali per creare quella comune cittadinanza essenziale a ogni patto sociale.
La Legge 517 del 1977 ha portato l’Italia, primo Paese al mondo, ad abolire le classi differenziali e a sancire il valore di una scuola che lavora per l’integrazione delle differenze, piuttosto che sulla loro negazione.
L’eccesso di compiti a casa non aiuta le nuove generazioni a ritrovare l’entusiasmo, il coraggio di affrontare la vita, il bisogno di mettersi alla prova e, soprattutto, a scoprire che c’è vita anche fuori dalla scuola.
C'è tempo fino al 10 febbraio per iscriversi o iscrivere i propri figli a un nuovo ciclo scolastico e, contestualmente, scegliere se avvalersi dell'Insegnamento della religione cattolica (Irc). La Cei ha diffuso una Lettera rivolta a genitori e studenti.