La recente norma del ministero dell’Istruzione e del merito che ha bandito l’uso di smartphone in classe pare saggia a molti adulti, ma non convince tutti gli esperti e nemmeno tutti gli insegnanti.
Un computer in tasca! All’inizio tutti in famiglia rimasero meravigliati dalla novità, salvo accorgersi poco tempo dopo che non è tutto oro quel che luccica. La fine di questa storia speriamo non sia solo frutto di fantasia.
Videogiochi e smartphone, utilizzati in modo compulsivo e prolungato, agiscono sul cervello producendo il medesimo effetto delle sostanze stupefacenti.
Abbiamo bisogno di imparare di nuovo un modo più sano di comunicare. Talvolta la saggezza sta proprio nel saper mettere da parte le mediazioni per tornare a fare spazio a una voce e a un volto che siano quelli umani.
I morti non possono difendersi dall’invadenza di cellulari, macchine fotografiche e telecamere. La solenne lezione di un agente della Polizia stradale tedesca.