Per Fiorella Salvatori la Guyana Francese è il risultato concreto del suo «sogno americano». Un sogno collocato tra il Brasile di lingua portoghese e il Suriname di lingua olandese, e bagnato dall’Oceano Atlantico.
La loro porta-finestra si affacciava sulla strada. C’era una sedia seminascosta. Vi era poggiato sopra un cartello, scritto a mano, quasi illeggibile a meno di non avvicinarsi. Chiedeva un aiuto, un’elemosina, senza usare questa parola.
Lo scorso 12 aprile, alla vigilia dell’Adunata delle penne nere, presso il Santuario mariano di Monte Berico a Vicenza, si è tenuta la prima assoluta della «Messa alpina» composta da Mario Berno e Vittorio Rigoni.
Oggi comunichiamo tantissimo, ma in realtà parliamo sempre meno. E questo sta mettendo a serio repentaglio l’antica arte del conversare. Perché la conversazione è fisicità, corporeità. È vita.