Una scuola di alfabetizzazione femminile oggi lotta contro la violenza e la povertà delle donne che vivono nei campi profughi di Goma, capitale del Nord Kivu. Grazie a un parroco illuminato e ai sostenitori di Caritas sant’Antonio.
Un tessuto di relazioni in cui sono coltivate la gentilezza e la solidarietà è un terreno buono per la crescita sociale, che non si basa solo su obiettivi economici da raggiungere, ma anche sulla gratuità dei gesti e delle azioni.
Una persona su quattro in Italia vive in povertà. Per la prima volta nella storia di Caritas sant’Antonio, i frati dedicano il progetto 13 giugno alle famiglie in difficoltà assistite dalle realtà francescane d’Italia.
Ogni volta che Lorena Fornasir si prende cura di uno dei migranti giunti a Trieste attraverso la rotta balcanica, si immerge in una sacralità fatta di fiducia, attenzione, rispetto.
L’incontro, nel 1996, tra un nostro frate e un giovane volontario dell’Associazione Papa Giovanni XXIII è alla base di un progetto di recupero e inserimento lavorativo dei ragazzi di strada, a Ndola, nello Zambia.
A Faenza, nella parrocchia di San Francesco dei frati minori conventuali, ha ripreso vita un progetto di distribuzione di capi di seconda mano, capace di dare aiuto ai poveri, ma anche di favorire una maggiore attenzione per l’ambiente.