Se la fantasia di Sergio Bonelli avesse portato Tex Willer a Gerusalemme, l’effetto sarebbe probabilmente stato simile. Ma l’eroe dei fumetti è di certo più raffinato e ammodo di Mark Twain, che si muove con la grazia di un cowboy in trasferta, smontando da cavallo per entrare – anziché in un saloon – al Santo Sepolcro o nella moschea di Omar.
«Se potessi? Ripartirei oggi stesso. È stata un’esperienza incredibile». Anna Scapocchin ha 24 anni e nessun dubbio. Studia Sociologia all’Università di Padova. Il suo Erasmus è stato in Francia, Université Saint- Quentin-En-Yvelines, Versailles. All’epoca, di anni ne aveva poco più di 22.
Lasciarsi sorprendere dalla primavera lungo la statale 655, la Bradanica, dove le case della riforma agraria erano belle e bianche, e dove resta solo il bianco, in mezzo al verde dei continui saliscendi.
Percorrendo il mondo in lungo e il largo, due avventurosi viaggiatori-cronisti-esploratori: Giulio Badini e Anna Maria Arnesano hanno collezionato in Terre Incognite una strabiliante galleria di micro-universi, spesso estranei al turismo tradizionale, oppure remoti e inaccessibili: dai deserti e dalle savane della Namibia, all’arcipelago tropicale fuori dal tempo in Guinea Bissau; dalle architetture di fango nel Mali agli ultimi cannibali della Melanesia nel Pacifico, alle tribù primitive del nordest dell’India, fino alle chiese e ai monasteri del Caucaso.
Una nave che parte. Desiderio di correre, saltare, prendere il viaggio al volo. Il Molo Audace di Trieste come trampolino per andare. L’estate sfiora l’autunno e ho pensato che era tempo di partenze. Per questo sono tornato nell’unica città del Sud che sta a Nord.
Civita di Bagnoregio (VT) è una magia scavata dai secoli, di una bellezza che lascia senza fiato. Una magia in costante pericolo, esposta com’è all’erosione, alle frane e ai frequenti terremoti.