C’è uno strano personaggio che si aggira tra tv, prime pagine dei giornali e web. Solo a nominarlo s’impenna lo share. Chi sarà mai questo sconosciuto?
La guerra ha spazzato via un mondo. Minacce e speranze per vincitori e vinti, agitazioni e opportunità per reduci e orfani: il cruciale 1919, un secolo dopo.
Un libro appena uscito, A casa nostra, scritto da Nicoletta Ferrara, ci apre la porta di un’esperienza nuova e interessante: l'accoglienza nella propria casa di sei giovani africani.
Da Auschwitz, dove la Polonia non lo voleva più, a Firenze: nuova vita per l’installazione voluta dai deportati italiani che dal 1980 ha accolto i visitatori del campo di sterminio.