Aiuti al Burundi
Il Fondo monetario internazionale (Fmi), lo scorso 10 aprile, ha stretto con il Governo del Burundi un accordo pari a 261 milioni di dollari. Un intervento importante, il primo dell’istituzione finanziaria a favore di questo Paese dal 2015, anno nel quale una grave crisi politica innescò l’attuale dissesto economico. Per accedere ai fondi del Fmi il Governo dovrà attuare delle riforme, tra le quali la svalutazione del franco burundese.
Il Burundi ha due primati: è tra i 10 Paesi più poveri al mondo – i dati Unpd (il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo) del 2020 indicano che il 74,3% degli oltre 12 milioni di abitanti vive con meno 1,9 dollari al giorno – ed è il secondo più densamente popolato dell’Africa, con circa 470 abitanti per chilometro quadrato. Il presidente, Evariste Ndayishimiye, cerca di recuperare parte della credibilità persa in questi anni, rivedendo il sistema politico e avviando un processo democratico. Una strategia che ha portato, a novembre 2021, alla revoca delle sanzioni da parte degli Stati Uniti e, a febbraio 2022, alla ripresa dei rapporti dell’Europa con questo Paese.
Sebbene l’economia sia prevalentemente agricola, l’80% dei burundesi pratica un’agricoltura di sussistenza; il settore agricolo soffre però di produttività così bassa da costringere il Paese ad acquistare gran parte dei prodotti all’estero. Una famiglia su due soffre di insicurezza alimentare e i bambini di malnutrizione. Il Burundi ha un sottosuolo ricco di risorse come nichel, cassiterite, coltan, ma il settore estrattivo è ancora arretrato.
A metà maggio il Governo ha siglato un accordo con l’Arabia Saudita, grazie al quale sono stati previsti 75 mila posti da domestica per le donne burundesi nel Paese saudita. L’intento è il contrasto all’immigrazione clandestina (le donne rappresentano oltre il 50% della popolazione e ben il 75% dell’intera forza lavoro del Burundi). E un modo per combattere la povertà, soprattutto femminile (le donne sono spesso unico sostegno della famiglia) e quella del Paese stesso.
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