Aoui, la musica del cuore
L’Aoui Verona Official Band un nome se l’è già fatto dopo i lusinghieri successi degli ultimi mesi. E il prossimo concerto è in calendario il 21 settembre al Teatro Peroni di San Martino Buon Albergo (Verona), in collaborazione con il reparto di Pediatria dell’Ospedale Borgo Trento di Verona, per raccogliere fondi a favore di un’associazione che si occupa di bambini affetti da malattie croniche.
Aoui è l’acronimo di Azienda ospedaliera universitaria integrata, all’interno della quale si è costituito questo complesso musicale-canoro con la benedizione del direttore generale dell’Azienda, Callisto Marco Bravi, peraltro anch’egli appassionato di musica.
Ad avere l’idea di creare questa band è stato il dottor Fulvio Leopardi, direttore dell’Uos Chirurgia proctologica e del perineo dell’Aoui (e pianista), che l’ha condivisa con il professor Leonardo Gottin, direttore dell’Uoc Terapia intensiva cardio-toraco-vascolare (e bassista), e con la dottoressa Sara Patuzzo, ricercatrice di Bioetica e Storia della medicina all’Università di Verona (e organista).
I fondatori sono convinti del fatto che «esiste una sinergia innovativa tra la musica e la medicina per favorire il benessere della comunità. L’intersezione tra arte musicale e scienza medico-sanitaria include il concetto di umanizzazione delle cure, ed è un’azione concreta che unisce la dedizione per la cura del corpo all’impegno civico, secondo i principi del rispetto e della solidarietà».
L’entusiasmo ha contagiato altri colleghi, e così la formazione si è ampliata. Oggi conta 14 elementi. Oltre a Leopardi, Gottin e Patuzzo, ne fanno parte anche Luigi Residori (geriatria) alla batteria, Antonio Chifano (anestesia e rianimazione) vocalist, Pietro Caviglia (ex ufficio protocollo) anch’egli vocalist, Giulia Stefani (infermiera) corista, Martina Mainero (infermiera) corista, Davide Guazzo (anestesia e rianimazione) al sassofono, Filippo Gazzola (Urp) alla tromba, Stefano Buttura al sassofono, Michele Zoppei alla chitarra, e altri due vocalist: Laura Pellegrino e Luca Roncoletta. Solo quattro musicisti della band non sono dipendenti dell’Aoui.
I medici, i ricercatori, gli infermieri e gli impiegati che fanno parte dell’Aoui Verona Official Band hanno un sogno nel cassetto: realizzare un album originale tutto loro. Se per candidarsi a un Grammy Award dovranno aspettare, il premio della solidarietà, invece, l’hanno già vinto.