Casa: la compro o la affitto?
Compro casa o vado a vivere in affitto? Per la maggior parte degli italiani la casa continua ad essere il bene rifugio per eccellenza, capace di dare sicurezza e stabilità alla propria vita. Tuttavia, una fetta ancora piccola ma in aumento di persone, in maggioranza giovani, trovano che l’opzione dell’affitto sia più adatta alla vita moderna, caratterizzata da precarietà e cambi di lavoro, rivelandosi alla fine anche economicamente interessante. A indagare sul rapporto degli italiani e la casa è una recentissima indagine Swg, che analizza pro e contro delle diverse opzioni, tramite un sondaggio su un campione rappresentativo di 800 soggetti maggiorenni.
La scelta della casa di proprietà è ancora la dominante: ben 3 italiani su 4 vivono in una casa di proprietà. In particolare, un terzo l’ha ereditata o avuta in dono, un altro terzo l’ha acquistata grazie a liquidità, la metà ha fatto ricorso a un mutuo. In quest’ultimo caso la scelta è anche dettata dalla convinzione che sia meglio pagare un mutuo piuttosto che un affitto a vuoto.
Il 19% degli italiani vive invece in affitto. Anche in questo caso però la maggior parte sceglie questa opzione perché non può permettersi l’acquisto, o perché troppo oneroso o perché non ha stabilità lavorativa sufficiente per chiedere un mutuo. Tuttavia, il 21 per cento di chi è in affitto – e questa è la tendenza che lentamente si sta facendo strada – non compra la casa per scelta, perché preferisce mantenere una flessibilità di spostamento, evita i costi di manutenzione straordinaria, non deve chiedere un mutuo, ha spese iniziali più basse e meno burocrazia, usa i risparmi per altri tipi di investimenti e può permettersi di abitare in zone in cui non potrebbe acquistare una casa.
Una tendenza tuttavia, ancora minoritaria, più caratterizzante delle giovani generazioni, in quanto ancora adesso per il 55% degli italiani conviene prima o poi comprare la casa in cui si vive, perché continua a rappresentare una sicurezza, in termini economici e psicologici.
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