Emilia-Romagna, aria di casa
Galeotta fu una festa di una famiglia peruviana. Era il 1989. William Zanatta (quinto, da sinistra, nella foto) a quell’evento fece nuove amicizie. Di lì a poco conobbe Dora, destinata a diventare sua moglie mentre il Perù sarebbe divenuto la sua nuova patria. Senza dimenticare mai la sua amatissima Emilia-Romagna. «A Bologna avevo lavorato in un consorzio commerciale, e poi alle poste centrali», ricorda Zanatta. «Venire nel 1994 in Perù per vivere in un quartiere di periferia, ha rivoluzionato il mio concetto di vita. Ho gestito per 13 anni una cartoleria, ma non ero particolarmente adatto al commercio. Nel 2005 un istituto dei quartieri ricchi di Lima, lontano da casa mia, mi chiese di insegnare l’italiano alle infermiere peruviane in procinto di trasferirsi a lavorare in Italia. L’esperienza è stata molto utile per non perdere le mie nozioni di studio e per continuare a parlare la mia lingua. Col tempo, ho creato un sito per organizzare viaggi. Accompagno i turisti anche lontano dai luoghi oleografici proposti dalle agenzie».
A distanza di quasi trent’anni, William non si pente della sua scelta. «Con i figli torno in Italia ogni due anni, e a Bologna, Forlì e in particolare nel quartiere di Carpinello mi sento ancora come a casa mia. La vita peruviana mi ha permesso di trovare un migliore equilibrio interiore, anche se fuori di casa regnano l’indisciplina e il disordine». Oggi William è presidente dell’Associazione emiliano-romagnoli del Perù, oltre a essere padre di due figli, e tenace promotore dei prodotti tipici italiani e regionali, dall’olio d’oliva al parmigiano reggiano, dal caffè espresso al ragù bolognese e alla piadina romagnola. «L’associazione è nata il 12 giugno 1991 con lo scopo di riunire amici e amiche. Non avendo una sede propria, e trovandosi in una metropoli come Lima senza circonvallazioni, senza tangenziali, senza metropolitana, e all’epoca ancora sotto la minaccia del terrorismo, i soci s’incontravano un paio di volte l’anno. Il punto di riferimento era la trattoria di una socia fondatrice. Il primo presidente è stato Bruno Ugolotti, originario di Parma».
L’associazione presieduta da William Zanatta conta 41 soci, e vede Mauro Ancherani nel ruolo di vicepresidente, Arianne Reggiani come segretaria e Giuseppina Monducci in qualità di tesoriera, mentre i rappresentanti dei giovani sono Mario Kuski e Salvador Zanatta. «Negli anni abbiamo svolto attività in collaborazione con il Radio Club Peruano, nella cui sede c’è un busto in onore di Guglielmo Marconi. Tra le attività preminenti vantiamo una mostra fotografica dedicata ai mosaici bizantini di Ravenna. Da sette anni l’associazione si dedica a diffondere la cultura italiana nelle scuole di Perù, Argentina e Cile. Grazie ai nuovi media online vogliamo ampliare i contatti con altre associazioni regionali italiane e altri enti nel mondo. Insieme ad altre associazioni ci piacerebbe allestire un’opera teatrale, e collaborare con le comunità italiane delle province peruviane, spesso trascurate dalle istituzioni italiane».
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