Marchigiani intraprendenti
Nel mosaico dell’associazionismo italiano a Montréal, da 46 anni brilla, per creatività e intraprendenza, Alma Canada, l’associazione regionale dei marchigiani. Fu il cardinale Francesco Roberti, originario di Pergola (Pesaro), a fondare, nel 1956, l’Associazione lauretana tra i marchigiani (Alma) «immigrati» a Roma. Nel 1976 monsignor Igino Ragni costituì a Montréal l’Alma «canadese». Il primo anno, sotto la presidenza del maestro Giulio Polidori, i membri iscritti furono 90. A inizio 2000, Alma Canada arrivò a contare fino a 640 famiglie. Questi gli scopi dello Statuto: «Far apprezzare l’operosità dei marchigiani, mantenere vivi i valori umani, morali, religiosi e sociali della terra d’origine, aiutare a diffondere la lingua italiana e il nostro prezioso patrimonio culturale, promuovere scambi culturali e sociali tra il Canada e l’Italia, vegliare sul benessere dei più bisognosi».
Uno statuto che Alma Canada, dal 2012 presieduta da Anna Perrotti, onora ancora oggi con un ricco calendario di eventi. Si comincia a gennaio con la Festa della Befana per i bambini. A febbraio, a Carnevale, viene organizzata la Sfilata degli Zanni (antiche maschere multicolori di Pozza e Umito) e si balla il saltarello. A marzo c’è il viaggio a Cuba, o nella Repubblica Dominicana per «spezzare» l’inverno. Ad aprile-maggio si tiene l’assemblea annuale. Il periodo di giugno e luglio è dedicato al pellegrinaggio al Santuario di Sainte-Anne-de-Beaupré. Ad agosto c’è il picnic fuori porta con il torneo di bocce. A settembre tocca al torneo di golf, propedeutico a raccogliere i fondi necessari per finanziare le borse di studio, poi conferite durante un banchetto fissato in autunno. Dal 1996, ne sono state erogate per un totale di 173 mila dollari. Chiude l’anno, il 10 dicembre, la messa in onore della Madonna di Loreto che coincide con la Giornata delle Marche nel mondo.
«Oggi il sodalizio conta circa 350 famiglie e 1.400 membri», ci informa la presidente Perrotti, mamma originaria di Vallecchia e papà di Paggese (frazioni di Acquasanta Terme, in provincia di Ascoli Piceno). «Promuoviamo la nostra cultura: dal dialetto alle tradizioni popolari, come la rievocazione del torneo cavalleresco della Quintana ascolana; dalla musica ai piatti tipici, come le olive ascolane e i ravioli di castagne; dalle scarpe di qualità indossate anche da Celine Dion alla devozione per la Madonna di Loreto. Fausta Polidori, la consultrice della Regione Marche in Canada, ci rappresenta al Consiglio dei marchigiani all’estero. Per coinvolgere sempre di più i giovani, stiamo pensando di organizzare aperitivi, eventi enogastronomici e talent-show. Ogni anno, due di loro vengono selezionati per un “educational tour” nelle Marche».
«Per 28 anni – aggiunge Giovanna Ciampini, membro del sodalizio fin dalla sua nascita – abbiamo avuto anche un gruppo folkloristico guidato da Zita Pulcini, che si è esibito in tutto il mondo. Nei decenni, abbiamo ospitato gruppi musicali e teatrali, organizzato conferenze dei giovani, partecipato alla Fiera del Turismo in rappresentanza della Regione, e visitato le Marche».
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