Sette giorni per la Salute Mentale
Gli effetti psicologici e sociali legati alla pandemia sono al centro della Settimana della Salute Mentale (Màt) a Modena dal 16 al 23 ottobre. Un tema quanto mai attuale e utile in questo tempo di incertezza. «È un momento importante per rilanciare nel nostro Paese il sistema sanitario pubblico e, al suo interno, il sistema di cura per la salute mentale – precisa Fabrizio Starace, psichiatra direttore della kermesse oltre che del Dipartimento di salute mentale e dipendenze patologiche dell'Azienda Ausl di Modena, nonché Componente del Consiglio Superiore di Sanità –. Obiettivo di Màt è superare lo stigma e il pregiudizio legati alla malattia mentale».
In programma dal 16 al 23 ottobre oltre cento eventi e la partecipazione di tutti i Dipartimenti di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell'Emilia-Romagna, in collaborazione con oltre cento associazioni di volontariato e realtà del territorio. Tra seminari, laboratori teatrali, reading musicali, mostre e dibattiti, la Settimana della Salute Mentale coinvolge non solo la città di Modena, ma anche Carpi, Castelfranco Emilia, Mirandola, Pavullo nel Frignano, Sassuolo e Vignola.
In un momento in cui, complice la pandemia, in Italia le persone con disturbi psichici e psichiatrici sono aumentate di almeno il 30 per cento rispetto all’epoca pre-covid (secondo l’Istat, sarebbero oltre 3 milioni gli adulti, con diversi gradi di disagio, che necessitano di presa in carico), parlare di salute mentale – dal punto di vista del malato, ma anche di chi lo accudisce – diventa ancora più importante. Da qui il ruolo della kermesse giunta quest’anno all’undicesima edizione, promossa dall'Azienda USL di Modena e organizzata da Arci Modena, col contributo di Fondazione di Modena.