L’Italia a Poços de Caldas
I primi migranti arrivarono a Poços de Caldas, nello Stato del Minas Gerais, in Brasile, nel 1884, poco dopo la sua fondazione nel 1872, quando furono scoperte le acque termali con proprietà medicinali, che consentirono lo sviluppo della città proprio attorno ad esse. Nacque, di conseguenza, la necessità di manodopera specializzata per la costruzione di alberghi e di vari servizi necessari ai visitatori provenienti da tutto il Brasile in cerca di cure, e in città si stabilirono coloro che sapevano fare un mestiere, come muratori, fabbri, cuochi, sarti, calzolai e musicisti, piccoli commercianti e, in seguito, anche architetti. Nel 1888, con l’abolizione della schiavitù in Brasile, arrivarono a Poços de Caldas anche i coloni, per lo più veneti, richiesti per le piantagioni di caffè in piena produzione, in quanto gli schiavi si rifiutavano di lavorare anche a pagamento.
Poços de Caldas conta oggi una popolazione di circa 170 mila abitanti. Quasi un terzo, ossia 45 mila, sono oriundi e la comunità italiana è composta soprattutto da discendenti provenienti dal Veneto e dal Friuli-Venezia-Giulia, ma si contano anche discendenti di emigrati dalla Toscana, dall’Emilia-Romagna, dalla Campania e dalla Calabria, tanto che dal 2015 la città di Poços de Caldas, ha inserito nel suo calendario la «Festa Italia Per Sempre». L’evento, organizzato dal Circolo Italo-Brasiliano di Minas Gerais, assicura giornate di allegria, cultura, cucina tipica, musica, insieme al legame identitario. L’ottava edizione si svolge questo mese, dal 9 al 13 ottobre, presso il Parque José Affonso Junqueira.
Per gli amanti dell’enogastronomia, la festa propone diversi tipi di pasta come cannelloni, ravioli, penne e fusilli con svariati sughi, pizze, crêpes dolci e deliziosi vini, oltre che il pesto alla genovese. I partecipanti possono assistere a diversi spettacoli di musica italiana con brani diventati famosi in Brasile. L’accurata scelta del repertorio mira ad accontentare i presenti e a portare in ciascuno la memoria affettiva racchiusa in questi brani. Il Festival è uno spazio identitario che esalta le origini e la cultura: un luogo dove persone che hanno la stessa affinità si incontrano per parlare della loro amata Italia e un’occasione per essere orgogliosi di partecipare e condividere le proprie esperienze.
Per ricordare le famiglie di ogni regione, tutte le edizioni della festa inseriscono nel programma proposte culturali come proiezioni e mostre con lettere di migranti che arrivavano dai porti di Genova e Napoli, oltre che toccanti immagini familiari e di scenari celebri della Liguria, come la Lanterna del porto di Genova e le splendide Cinque Terre. Inoltre, si svolgono celebrazioni di Messe, un tempo officiate da padre Graziano Cirina, originario di Cagliari, che adottò come patria anche Poços de Caldas, e fu agente consolare nel Sud del Minas Gerais. Padre Graziano mantenne un costante impegno affinché l’evento avesse un carattere benefico.
Fin dalla prima edizione, i piatti della festa, preparati da vari enti sociali e associazioni della città, servono a raccogliere fondi per realizzare progetti a favore delle comunità più bisognose. Nell’edizione del 2018 sono state omaggiate le famiglie dei pracinhas, i soldati della FEB, la Força Expedicionária Brasileira, che combatterono in Italia durante la Seconda guerra mondiale. A Poços de Caldas la «Festa Italia Per Sempre» è un evento imperdibile per conservare e valorizzare il patrimonio dell’italianità nel mondo.
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