Ci può essere pace solo se riconosciamo che tutto è connesso. Che siamo legati tra di noi, con chi ci ha preceduto (gratitudine) e chi verrà dopo (responsabilità); con l’ambiente, che è la nostra casa comune.
Perché la sostenibilità sia davvero tale, occorre considerare insieme la sostenibilità ambientale, quella sociale e quella economica. Non può essere sostenibile un mondo che avvelena l’ambiente e produce scarti umani.
È sempre più difficile sperare. Eppure senza speranza si può forse sopravvivere, ma non certo vivere. Perché speranza è la fiducia che valga la pena impegnarsi a prescindere da come andranno le cose.
Rito vuol dire «ordine»: sia perché collega ordini diversi di realtà (il cielo e la terra), sia perché aiuta a dare ordine alla vita sociale, contrastando la frammentazione e favorendo la partecipazione.
Qual è la conoscenza di cui abbiamo bisogno per il mondo di oggi? Un mondo che va sempre più veloce, che è sempre più complesso da decifrare e da vivere.
Sempre distratti, non ci accorgiamo più delle persone, degli squarci di bellezza che la vita ci regala. Ma senza prestare attenzione non si può nemmeno prendersi cura. L’attenzione fa uscire persone e cose dalla invisibilità.