Da cento anni i palcoscenici del mondo rimpiangono Eleonora Duse, una delle più grandi artiste di tutti i tempi. Amata dal pubblico, da scrittori e drammaturghi, è stata di ispirazione per un’intera generazione di attrici.
Nel XIX secolo, Parigi fu l’indiscussa capitale mondiale dell’arte. Ai nuovi stili e linguaggi non rimasero indifferenti neppure gli artisti italiani dell’epoca che in gran numero si trasferirono nella capitale francese.
Rifiutava le regole accademiche e si rifaceva ai maestri del Trecento e Quattrocento italiano per tornare a un’arte più spontanea e immediata. Una mostra al Museo Civico San Domenico di Forlì fino al 30 giugno racconta la Confraternita preraffaellita.
Il film d’animazione «Manodopera. Interdit aux chiens et aux Italiens» del regista italo-francese Alain Ughetto ha raccolto numerosi riconoscimenti europei ed è stato candidato al premio César.
Poetessa e rivoluzionaria femminista, due volte esiliata dal suo Paese, con i suoi versi Gioconda Belli è una delle voci più illustri «che gridano per la libertà del Nicaragua».