In una isolata fattoria islandese nasce uno strano agnello dalle fattezze semi-umane che viene subito accolto in casa dai pastori con esiti sorprendenti. È l’inizio del film «Lamb», di Valdimar Jóhannsson.
Viene il tempo in cui anche la nostra lana va tosata e offerta a chi ne ha bisogno: è il messaggio veicolato dal film «L’agnello» di Mario Piredda (2019).
Un giovane turista e un «clochard» si incontrano a Parigi. Venticinque anni dopo, da quell’incontro nasce «Christophe o il posto dell’elemosina», in cartellone dal 21 marzo al 7 aprile al Teatro Elfo Puccini di Milano.
Tre fumetti per promuovere la «vocazione scientifica» delle adolescenti e raccontare il valore di tante scienziate del passato, ingiustamente penalizzate proprio in quanto donne.
Una vita difficile, costretta per necessità in una professione dura. Ma che non ha mai spento lo sguardo dell’artista, capace di vedere in ogni pezzo di legno o punzone di roccia l’opera d’amore di Dio.