«Oggi essere rivoluzionari significa togliere più che aggiungere, rallentare più che accelerare, dare valore al silenzio, alla luce, alla fragilità, alla dolcezza». Parola di Franco Arminio, poeta paesologo.
Una giovane che torna nel paese delle sue origini, nelle Langhe, per occuparsi del nonno è la protagonista di «Trifole. Le radici dimenticate». Un viaggio tra natura e leggende nella terra del tartufo. Ne abbiamo parlato col regista Gabriele Fabbro.
Viaggiatore, etnologo e scrittore, nelle sue fotografie Fosco Maraini cercava di cogliere quell’attimo in cui l’occhio percepisce le movenze del cuore e dell’anima. Fino al 19 gennaio oltre duecento dei suoi scatti sono esposti al Musec di Lugano.
A tu per tu con Olha Zhurba, regista che lo scorso settembre ha presentato alla 81^ Mostra del cinema di Venezia il documentario «Pisni Zemli, Shcho Povilno Horyt’» (Songs of slow burning earth): un racconto corale sulla guerra in Ucraina.
Nata come studiosa e traduttrice di Kierkegaard, subito dopo la fine della guerra Angela Zucconi entrò nel giro del cosiddetto «servizio sociale» e fondò con Maria Comandini Calogero la prima scuola non confessionale del servizio sociale.