I casi di bambini a cui vengono diagnosticati disturbi neuropsichiatrici sono in aumento. E se invece di aumentare le certificazioni, sostenessimo maggiormente genitori e insegnanti?
Così veniva definita un tempo la mano sinistra. Essere mancini oggi non è più uno stigma, per fortuna, ma può comunque diventare un ostacolo a livello scolastico.
Meglio investire nella «valutazione evolutiva»: saper leggere gli apprendimenti degli alunni in ordine ai loro progressi, senza accanirsi sugli errori. Non si può imparare senza sbagliare.
Nei figli rivediamo il bene e il male della nostra infanzia. Sono questi i cosiddetti «tasti dolenti», dal cui peso, però, dovremmo riuscire come genitori a liberarci.
Una scuola dove gli alunni vanno volentieri, una scuola che sviluppa le loro risorse e diventa un’esperienza di vita non dovrebbe aver bisogno di una continua insistenza sui compiti o sulle ripetizioni private.