Oggi la terra è piena di samaritani e donne siro-fenicie che ci attendono ai crocicchi della strade per spiegarci il Vangelo che loro non conoscono ancora: quando ci chineremo per ascoltarli?
Non è più il tempo di nascondersi dietro «le leggi del mercato», perché il mercato siamo noi: il mercato sono le nostre scelte, è la foto dei nostri valori, della nostra dignità, del nostro onore.
Il mercato è una faccenda di relazioni e le relazioni positive sono quelle che fanno crescere tutti e in cui non perde nessuno. In questo il mercato è davvero diverso dallo sport.