Un giochetto fin troppo scontato, almeno a prima vista. Lo è già qualsiasi romanzo storico che si aggira tra elementi storici e invenzioni plausibili, lo è persino di più un romanzo su Gesù di Nazareth. I vangeli sono disseminati di segni, parole e gesti attribuiti a lui, molto di tutto questo esplicito, ma probabilmente molto di più alluso, lasciato alla nostra curiosità troppo umana.
Ciclicamente siamo contagiati da mode filosofico-religiose che arrivano dall’Oriente e che, forse solo perché esotiche o «nuove», ci sembrano ogni volta più adatte a noi di quanto non lo siano le nostre. Se non altro, e questo è un punto a loro favore, sembrano tenere meglio assieme la dimensione spirituale e quella corporea. Così ci sarà già capitato di incappare nella mindfulness, anche nel nostro ambiente di lavoro.