politica

Il mercato è mobile, cambia. Il lavoro c’è, non c’è, poi c’è di nuovo. È la libertà, hanno detto per tanti anni. E i giovani pensano che possa esserlo anche per loro.

25 Luglio 2022 | di

Se le madri e le donne potessero dire la loro nei tavoli dei negoziati maschili, direbbero che la sola guerra giusta è quella che non abbiamo fatto. 

21 Aprile 2022 | di

È ancora possibile vivere oggi la passione politica? A colloquio con il politologo Antonio Maria Baggio.

20 Febbraio 2022 | di

Arrivare all’apice della politica, del business, della cultura, delle arti è l’obiettivo di ogni migrante. L’affermazione sociale diventa infatti il riconoscimento della sua integrazione ed emancipazione.

09 Aprile 2021 | di

La Bolivia riparte con Arce

Odiare l'odio

Che cosa è l’odio? È «una forma di estrema arroganza, di eccezionale presunzione, che fa sì che noi, il nostro modo di pensare, il colore della nostra pelle, la nostra cultura, la nostra religione siano considerati il centro dell’universo, l’unica forma legittima di esistenza. Non accettiamo di esserne parte. Incoscienti e presuntuosi, pensiamo di essere il tutto». In sintesi «il rifiuto dell’altro da noi». In Odiare l’odio (Rizzoli) Walter Veltroni non si limita a descrivere quel che sembra spirito dominante del tempo.

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