Il fascino esercitato dalla presenza di sant’Antonio, insieme al prestigio culturale e spirituale del luogo, ha fatto sì che nei secoli il convento dei frati del Santo assumesse una particolare rilevanza.
«Antonio riconduceva a pace fraterna persone in discordia; ridava la libertà ai prigionieri; faceva restituire le usure e quanto era stato rapito con violenza...» (Vita Assidua 13).
Da sempre i frati della Basilica sono impegnati nello studio delle Sacre Scritture. Sull’esempio di sant’Antonio, particolarmente dedito alla Parola di Dio, e di molti altri suoi confratelli che hanno dedicato alla Bibbia l’intera vita.
«Antonio si alzò a parlare in modo semplice. I frati, colpiti da stupita ammirazione, prestavano concordemente attenzione. Lo stupore aumentava per la profondità inaspettata delle sue parole...» (Vita Assidua, 8).
Il problema principale, quando stiamo male e ci assale lo sconforto e lo scoraggiamento, è che ci sentiamo abbandonati. Ecco allora il miracolo più grande: sentirci accompagnati sempre, non rimanere soli.