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La scrittrice americana premio Pulitzer per il romanzo «Gilead», invoca un umanesimo che contrasti la deriva prodotta da egoismo, tecnologia e materialismo.
Quell’uomo fra le montagne canadesi, con la sua vecchia macchina fotografica, voleva raccontare solo la bellezza di un lago incastonato fra le montagne?
A colloquio con fra Paolo Benanti, tra i massimi esperti di «intelligenza artificiale» e «digital age» che, in questa nuova epoca, ci invita a riscoprire l’antica virtù della prudenza.
Incaricato di ritirare vecchi robot ribellatisi al sistema, l’agente K si scontra con una realtà inattesa in «Blade Runner 2049» (Usa 2017), sequel del «cult» diretto da Ridley Scott nel 1982.